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Novak Đoković e il rapporto con i suoi tifosi

Con generosità e con gentilezza: ecco come il serbo si pone nei confronti dei suoi fan

Donazioni e gesti dolci nei confronti dei più piccoli: un ritratto inedito del tennista serbo

Durante quest’edizione del Roland Garros è vero l’ha fatta grossa, ma fidatevi non è da lui: Novak Đoković, subito dopo aver battuto Mikael Ymer, ha lanciato un bacio polemico nei confronti di uno dei tifosi presenti sugli spalti, reo di avergli tifato contro per tutta la partita. L’accaduto è ovviamente da condannare ma ciò che è successo è la tipica mosca bianca se teniamo conto dei gesti, belli, che il serbo è solito fare nei confronti dei suoi fan con cui ha un rapporto speciale. Sbagliare capita a tutti, e Novak non ha certo sbagliato quando nel 2018 dopo la vittoria a Wimbledon e da neo papà di Taraha ha scritto una toccante lettera indirizzata ai suoi tifosi che lo hanno sempre sostenuto nella gioia e nel dolore. Non ha certo sbagliato quando di fronte all’emergenza globale, che sta interessando anche l’Italia, ha deciso di effettuare importanti donazioni agli ospedali di Treviglio-Caravaggio e Romano di Lombardia. E non ha certo sbagliato quando ha reso omaggio a Francois Xavier, uno dei suoi più grandi tifosi e purtroppo una vittima nell’attentato al Bataclan del 2015, facendo le condoglianze alla famiglia e inviando come piccoli regali una racchetta e una pallina firmata. La sensibilità di Đoković, insomma, lo porta a essere un campione in campo e soprattutto fuori dal campo.

Se vuoi diventare il nuovo Novak Đoković, allora allenati con Novak Đoković!

Come abbiamo fatto a non pensarci prima, ma certo, è ovvio: se vuoi diventare un campionissimo di uno sport, allora allenati con il più forte di tutti e il gioco è fatto! Detto in parole povere: se vuoi trasformarti nel nuovo Cristiano Ronaldo non devi fare altro che passare con lui qualche ora e imparerai ad accarezzare la palla come nessun altro. Più facile a dirsi che a farsi. Figurati se un campione assoluto ha del tempo da dedicare a un “comune mortale” per insegnargli i segreti del mestiere! È pura follia anche solo a pensarlo; e invece no se abiti a Belgrado e sei un vicino di casa di Novak Đoković. In quel caso, non solo potresti stringere la mano al tuo idolo ma probabilmente, vedendoti con la racchetta in mano, potresti fare qualche scambio con lui. Possibile? Possibilissimo, visto che tempo fa, mentre stava portando a spasso il cane, il serbo ha visto dei bambini giocare per strada con racchetta e pallina e non ha proprio resistito:si è fermato e ha scelto di divertirsi insieme a loro. 

Fare del bene fa parte del suo dna

Novak Đoković, come detto, non è nuovo quando si tratta di gesti di generosità verso i suoi fan e non solo verso di loro: oltre ad aver sostenuto economicamente gli ospedali di Treviglio-Caravaggio e Romano di Lombardia, qualche tempo fa si è distinto anche per un altro gesto, piccolo ma allo stesso tempo grandissimo. Quando camminando per le vie della sua città natale vide alcuni bambini giocare per strada con la racchetta da tennis in mano,senza pensarci nemmeno un istante decise di far loro compagnia insegnando le basi dello sport di cui è un numero uno assoluto. E un numero assoluto lo è soprattutto come uomo, visto che non si cura della popolarità ma trova sempre un po’ di tempo da dedicare agli altri. Atleta che ha già giocato innumerevoli finali e conquistato titoli su titoli (17 del Grande Slam in singolare), per Novak non è certo un problema stare in mezzo ai bimbi della sua Belgrado perché in fondo è stato uno di loro e come loro ha sognato di divenire un grandissimo dello sport, riuscendoci per altro.

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