Champions League, i pronostici degli ottavi di finale

La Champions League 2020/2021 è giunta agli ottavi di finale. La caccia al Bayern Monaco campione in carica riprenderà dopo la metà di febbraio quando si giocheranno le gare di andata del primo turno ad eliminazione diretta, fase alla quale si sono qualificate le 16 squadre (15 delle quali fanno parte dei cinque campionati nazionali maggiori d’Europa) che hanno staccato il biglietto per la seconda parte della stagione di coppe, chiudendo i gironi al primo e al secondo posto.

Prima di febbraio, con l’apertura della finestra invernale di calciomercato prevista a gennaio, molte squadre qualificate agli ottavi potrebbero cambiare volto, mutando così gli equilibri in campo. Resta, però, un dato di fatto: il Bayern rimane favorito e pronto a bissare il successo dello scorso anno. I bavaresi hanno, infatti, concluso la prima parte del torneo con 5 vittorie e 1 pareggio, segnando 18 gol e facendo registrare un plus/minus rispetto al computo delle reti di +13. Uno score quasi perfetto che, come detto, mette i campioni tedeschi davanti a tutti nella fila dei pretendenti al trono d’Europa. Dietro il Bayern, tra le squadre che sinora non hanno mai perso troviamo il Manchester City (5 vittorie e 1 pareggio) e, a sorpresa, il Chelsea (4 vittorie e 2 pareggi).

Il sorteggio

Le tre italiane in campo

Tra le squadre più quotate di questa seconda parte di Champions League troviamo, senza dubbio, la Juventus che ha vinto il proprio girone, collezionando 5 vittorie ed 1 sola sconfitta. Dopo aver superato al Camp Nou il Barcellona 3-0 nell’ultima giornata della fase a gironi, i bianconeri di Andrea Pirlo si sono assicurati il passaggio del turno come prima classificata. Agli ottavi di finale sfideranno nel doppio confronto il Porto, seconda classificata nel girone del City.

L’Atalanta arriva per il secondo anno di fila alla seconda fase del torneo dopo aver chiuso il proprio girone alle spalle del Liverpool con 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. La vittoria ad Anfield contro i Reds (2-0) è stata la ciliegina sulla torta di una prima parte di competizione che, anche in vista del doppio scontro con il Real Madrid, lascia ben sperare (al netto del terremoto Papu Gómez, la cui partenza a gennaio potrebbe lasciare ferite assai profonde nello spogliatoio orobico).

L’incrocio più ostico per le italiane agli ottavi sarà senza dubbio quello che riguarderà la Lazio di Simone Inzaghi, cui la urna di Nyon ha riservato i campioni in carica del Bayern Monaco, secondo tutti gli operatori sportivi favoriti per l’attesa sfida d’andata dell’Olimpico. I biancocelesti, secondi nel proprio girone dietro il Borussia Dortmund, con 2 vittorie e 4 pareggi raccolti nella prima fase, sono una delle quattro squadre ancora in gara a non aver perso.

Gli altri ottavi di finale

Il City di Pep Guardiola sfiderà i tedeschi del Borussia Mönchengladbach, tra le squadre rivelazioni di questa prima parte. I neroverdi sono riusciti a tagliare fuori dalla competizione l’Inter, la grande delusa della competizione.

Più difficile di quanto si può immaginare è l’impegno che attende il Liverpool che contro il Lipsia (12 punti nel suo girone, tanti quanti il PSG) dovrà dare il 100% per accedere ai quarti.

Atlético Madrid e Chelsea si sfideranno per la quinta volta negli ultimi sei anni, con i Blues che come detto partono avanti nei pronostici in virtù di quanto visto nella prima parte della competizione.

Barcellona–Paris Saint-Germain sarà senza dubbio l’ottavo di finale più interessante da seguire, non soltanto per l’elevato tasso tecnico dei 22 uomini in campo (Lionel Messi e Ansu Fati da una parte, Kylian Mbappé, Neymar, Mauro Icardi e gli italiani Moise Kean, Alessandro Florenzi, Marco Verratti dall’altra). Quella tra catalani e parigini potrebbe essere la sfida che vedrà Messi in campo in Champions con la casacca blaugrana, visto il sempre più probabile addio della Pulce di Rosario al Barça a fine stagione.

Chiudiamo con il Siviglia (secondo nel girone del Chelsea) che se la vedrà contro il Borussia Dortmund del capocannoniere del torneo con 6 reti, Erling Haaland (1 gol ogni 57 minuti di gioco), in uno scontro ad alto rischio soprattutto per i tedeschi che quest’anno in Bundesliga non stanno rendendo al meglio.