La scommessa del giorno

Milan-Napoli, la rivincita di Gattuso dopo la sconfitta dell’andata?

Battere il Milan per sperare ancora nell’Europa che conta

Una partita, più significati

Questo Milan-Napoli per Gattuso non è una partita come un’altra, soprattutto non è una partita che vale solamente 3 punti. Questo Milan-Napoli per Gattuso è il passato che torna a bussare alla sua porta di calciatore prima e allenatore poi, è il confine sottile tra qualificazione in Champions League e non qualificazione in Champions League ed infine è la possibilità di vendicarsi – sportivamente parlando – della sconfitta dell’andata per 3 a 1. L’allenatore degli Azzurri oltre a sentire questa partita sentimentalmente parlando la sente anche professionalmente; una sconfitta equivarrebbe infatti a un suo addio al Napoli perché un Napoli senza Champions League il prossimo anno sarebbe un (suo) totale fallimento. Detto questo, riuscirà mister Gattuso a imporsi sui rossoneri? Se sì, come farà?

Milan e Napoli dell’ultimo mese e mezzo

Il Milan arriva alla partita con il Napoli non certo in forma smagliante dopo che le sconfitte con Spezia e Inter e i pareggi con Stella Rossa, Udinese e Manchester United hanno evidenziato come la squadra di Pioli non disponga di una rosa adeguata per competere contro qualsiasi avversario. Il Milan, insomma, sta già facendo un campionato al di là delle proprie possibilità e una flessione oggi è più che normale. La bella vittoria per 2 a 0 con il Verona – per molti inaspettata viste le tante assenze – è segno che comunque il Milan quest’anno c’è anche se non ai livelli dello scorso anno. Contro il Napoli mancheranno sicuramente Ibrahimović e forse Calhanoglu – tutto dipenderà dall’edema ai muscoli flessori mediali della coscia sinistra – ma con il recupero di Bennacer e con un Kessié in forma smagliante di fatto andrà ricomponendosi il duo titolare di centrocampisti centrali davanti alla difesa che sapranno come fare male al Napoli. E il Napoli come arriva invece a questa partita? La vittoria per 3 a 1 sul Bologna è una boccata d’ossigeno per Gattuso e per i suoi ragazzi che ora possono preparare la partita contro il Milan avendo qualche certezza in più rispetto al recente passato. La pesante sconfitta con l’Atalanta, l’eliminazione dall’Europa League per mano del modesto Granada e il pareggio rocambolesco con il Sassuolo, che fino al 94° minuto “profumava” di vittoria, sono state tre mazzate non indifferenti subìte in poco meno di un mese e mitigate in parte dal recente successo contro i felsinei. Forse il morale non sarà quello dei tempi della vittoria della Supercoppa italiana contro la Juventus, ma il Napoli ha ritrovato almeno una discreta compattezza e una buona vena realizzativa che non guasta mai soprattutto contro avversari che non mollano mai come il Milan. E proprio il Milan sarà il giudice inflessibile che deciderà sul campo se l’imputato Napoli potrà ancora sperare nella qualificazione alla Champions League del prossimo anno, Champions League che fa gola a chiunque sia per il ritorno economico sia per l’imperdibile opportunità di giocare contro armate del calibro del Bayern Monaco, che contro la Lazio ha fatto ciò che voleva. Insomma: competere per l’ex Coppa dei Campioni è il sogno di tutte le squadre che gareggiano a grandi livelli, un sogno che per il Napoli può diventare realtà solo battendo il Milan, e non è impossibile visto che sulla carta l’equilibrio regnerà sovrano tra rossoneri e azzurri. Già ma come farà Gattuso a fermare questo Milan che fino all’ultimo proverà a conquistare il tricolore?

Gattuso sa cosa fare

Gattuso sa cosa fare per battere questo Milan perché conosce fin troppo bene l’avversario essendo stato calciatore rossonero prima e allenatore rossonero poi. Un bel vantaggio da sfruttare per non dire addio all’Europa che conta. L’allenatore del Napoli quasi certamente creerà una sorta di gabbia intorno a Kessié, che è il calciatore che più di tutti detta i tempi di gioco del Milan, attraverso continui raddoppi. Impedire che possa ragionare, smistando palloni invitanti per i trequartisti che sono soliti abbassarsi per riceverli, sarà fondamentale. Se Gattuso riuscirà nell’intento, il Milan si troverà a corto di idee e faticherà a imbastire una manovra convincente. I rossoneri poi sono una squadra che soffre molto il pressing avversario, dunque partire fin da subito aggressivi è il miglior modo che hanno gli Azzurri per cambiare le sorti di una partita sulla carta molto equilibrata.

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