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Buon compleanno LeBron! Il campione NBA compie 36 anni

LeBron James è uno dei giocatori più dominanti che siano mai passati sui campi della NBA. In carriera, finora, ha segnato complessivamente 34.241 punti (il dato è relativo alla preseason della stagione 2020/2021), il terzo migliore marcatore di ogni tempo, addirittura più di Michael Jordan (che è quinto) e di Kobe Bryant (quarto), dietro soltanto all’inarrivabile Kareem Abdul-Jabbar (che di punti a referto ne ha, invece, messi 38.387) e a Karl Malone (36.928).

The King (questo è uno dei soprannomi di James) il prossimo 30 dicembre compirà 36 anni e festeggerà il suo compleanno nella stessa maniera in cui lo ha fatto in pratica negli ultimi 17 anni, ovvero allacciandosi le scarpe e scendendo sul parquet per tormentare le difese delle squadre avversarie.

I suoi Los Angeles Lakers saranno, infatti, impegnati all’AT&T Center di San Antonio contro gli Spurs, quando in Italia sarà la notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 dicembre. James, che ha di recente rinnovato con i gialloviola fino al 2023, giocherà quest’anno la sua diciottesima stagione in NBA, la terza da quando è in maglia Lakers, squadra con cui nell’ultimo anno ha conquistato l’anello, il quarto della sua formidabile carriera.

Il prescelto.

All’età di 36 anni, James è ancora uno dei migliori giocatori in circolazione in NBA. Merito di una struttura fisica che, sin dall’adolescenza, ha accompagnato lo sviluppo del futuro campione di Akron che già da ragazzo al liceo dominava i pari età con una disarmante facilità. Con il tempo, James ha imparato anche a modellare il proprio fisico a seconda degli sforzi e degli impegni della stagione, affidandosi ad una dieta tutta particolare che l’ha reso il campione che è oggi.

LeBron James nasce ad Akron, in Ohio, una cittadina famosa prima dell’arrivo sulla Terra del campione per essere stata la capitale mondiale della gomma che viene utilizzata nella produzione degli pneumatici. Come tutti i ragazzi di Akron, James si appassiona presto al football (per via dei Cleveland Browns) ma sin dai primi anni del liceo è la pallacanestro ad attirare l’attenzione del ragazzo. Con la squadra della St. Vincent-St. Mary High School, James sin dall’età di 14 anni si mette in mostra e diventa subito uno dei giovani più promettenti dell’Ohio, tanto da costringere il preside della sua scuola superiore a chiedere in prestito il palazzetto dell’università vicina per disputare le gare della squadra del liceo, visto la moltitudine di persone e giornalisti (quasi sedicimila a partita) che ogni settimana giungevano ad Akron per ammirare le gesta del futuro campione. Nel 2002, quando James era ancora minorenne, dopo aver vinto ogni genere di premio individuale e di squadra in Ohio, la storica rivista sportiva Sports Illustrated gli dedica la copertina di febbraio e un titolo destinato a fare storia: The Chosen One (il Prescelto).

A 18 anni in NBA.

A 17 anni LeBron James è pronto e formato già per il grande salto tra i professionisti della NBA. La chiamata arriva nel 2003 quando viene scelto con il numero uno al Draft dai Cleveland Cavs, la squadra della sua regione in cui sognava di giocare sin da piccolo. Il suo primo anno tra i “pro” è subito un successo: vince il titolo di rookie dell’anno e risolleva Cleveland che fino all’anno prima viaggiava nei bassifondi del ranking NBA. Nella stagione 2006/2007 James riesce nell’impresa di portare i Cavs in finale per la prima volta nella storia della franchigia dell’Ohio (ma alla fine vinceranno i San Antonio Spurs). Ormai Cleveland è diventata una delle migliori squadre della lega grazie ai numeri di LeBron, tuttavia, pur arrivando sempre nei playoff, la franchigia dell’Ohio non riesce più a raggiungere le finali.

The Decision e l’arrivederci ai Cavs.

Nel 2011 James decide (a malincuore) così di non rinnovare con i Cavs, diventando free agent, ormai deciso a giocare per una squadra da titolo. Nell’estate di quell’anno, come sovente accaduto nella vita del giocatore, i palinsesti di tutti i media sportivi americani si fermano per dedicarsi interamente a “The Decision”, la scelta che il campione di Akron dovrà compiere di lì a breve. James (tra mille polemiche) si accasa a Miami dove giocherà quattro stagioni, raggiungendo sempre la finale e vincendo due titoli NBA, nel 2012 e 2013.

Il ritorno.

Nell’estate del 2014, all’età di 29 anni e forte dei due titoli vinti in Florida, James annuncia in una accorata lettera alla sua città di essere in procinto di ritornare a casa per portare i Cavs sul tetto del mondo. La notizia ha un effetto debordante a Cleveland dove per giorni si festeggia il ritorno del campione. James giocherà altre quattro stagioni con i Cavs, portando la franchigia dell’Ohio sempre in finale (saranno otto le finali consecutive conquistate dal Re dal 2011 al 2018) e, finalmente nel 2016, alla vittoria del titolo NBA (il terzo della sua carriera).

LA, il presente e il futuro.

Il resto è storia nota. Nell’estate del 2018, James firma con i Los Angeles Lakers un quadriennale da quasi 40 milioni di dollari a stagione, riportando quest’anno i gialloviola nuovamente a vincere un titolo NBA a distanza di dieci anni dall’ultimo successo (targato Kobe Bryant). Oggi i Lakers sono ancora la squadra da battere, grazie a LeBron James che in California sta vivendo una seconda giovinezza, nonostante i suoi 36 anni d’età.

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