Bloopers

Quando il termine clamoroso supera ogni immaginazione sportiva

Partite dai punteggi impensabili che sono state giocate per davvero!

tennis

Ecco a voi gli sport più belli con tanto di indimenticabili record a livello di punteggio

Scusateci ma oggi abbiamo proprio una gran voglia di dare i numeri, e che numeri! No, non siamo impazziti all’improvviso ma desiderosi di raccontarvi gli sport più belli attraverso punteggi clamorosi e impensabili. Dopo aver ripassato alcuni incontri di calcio, basket e tennis, che hanno preso una piega decisamente “anomala”, ci siamo decisi a scrivere questo articolo che siamo sicuri vi piacerà. Capiamo i vostri dubbi: nel momento in cui i protagonisti di un pezzo sono i freddi numeri spesso la noia assale il lettore, come darvi torto. Tuttavia quando di mezzo ci sono 4 ore di gioco, 5 set disputati, 2 tie-break, 190 punti per lo svizzero Federer e 180 dell’americano Sampras, e stiamo parlando dell’eliminazione di Pete per mano di Roger a Wimbledon nel 2001, ci si può davvero stancare? Secondo noi non è possibile, come non è possibile rimanere impassibili ricordando il match disputato, sempre in quel di Wimbledon, tra Isner e Mahut che durò ben 11 ore e 5 minuti. Avete capito bene: praticamente ci volle una mezza giornata di sport perché John riuscisse a portare a casa la meritata vittoria e gambe più che leggermente indolenzite. E per quanto riguarda discipline sportive quali calcio e basket? Esistono o meno incontri che sono passati alla storia?La risposta è decisamente sì.

football pitch

L’indimenticabile 31 a 0 del calcio australiano e tanto altro ancora

Anche la palla bianca e quella arancione hanno saputo regalarci duelli anomali almeno per gli standard a cui siamo stati sempre abituati. Come dimenticare quel famoso 31 a 0 con cui la Nazionale di calcio australiana umiliò quella delle Samoa Americane? Era il lontano 2002 e tale partita, passata alla storia per essere stata quella con il più ampio gap a livello di gol, faceva parte delle qualificazioni al campionato del mondo di quell’anno. Come scordare poi i 10 gol che la Spagna ha realizzato contro Tahiti in occasione della Confederations Cup del 2013? In quel frangente Torres segnò addirittura 4 reti mentre Villa 3 e Silva 2. Sempre per quanto riguarda il calcio è necessario menzionare il freschissimo 8 a 2 con cui il Bayern Monaco ha annichilito il Barcellona, incontro, lo ricordiamo, che rimarrà negli annali poiché mai prima di allora si erano viste 10 reti in 90 minuti in una partita di Champions League. Guardando infine alla nostra amata Serie A, l’incontro con più gol in assoluto è stato quello della terza giornata della stagione 1972-73 tra Milan e Atalanta con il risultato di 9 a 3 per il Diavolo. Prati e Rivera, neanche a dirlo, fecero faville. È giunto ora il momento di parlare di basket e in particolare di NBA. Il torneo ha saputo regalarci, il 13 dicembre 1983, una sfida pazzesca tra Denver Nuggets e Detroit Pistons conclusasi con il punteggio di 186 a 184. Non da meno fu lo scontro del dicembre del 2018 che vide i Washington Wizards superare i Phoenix Suns per 149 a 146 dopo ben tre tempi supplementari. Che spettacolo la pallacanestro d’oltreoceano che, oltre a esaltarci per primati probabilmente insuperabili come quello di Wilt Chamberlain e i suoi 100 punti segnati il 2 marzo 1962, ancora oggi sa entusiasmarci grazie ai record di LeBron James, divenuto a 36 anni il terzo marcatore di sempre dell’NBA.

Quando vincere può non bastare

Se siete arrivati fin qua significa che abbiamo reso i freddi numeri decisamente più interessanti rispetto a quello che sono in realtà e di questo non possiamo che rallegrarci. Per premiare la vostra pazienza in questo paragrafo non menzioneremo nemmeno una cifra ma vi faremo riflettere sulla seguente proposizione“quando vincere può non bastare”. Come avete avuto modo di comprendere, in talune circostanze l’euforia sportiva prende il sopravvento nella testa di quei protagonisti che infieriscono sull’avversario anche se i precetti della loro disciplina imporrebbero loro di non umiliarli più del dovuto. Prendete per esempio l’incontro Australia vs Samoa Americane: c’era davvero bisogno di segnare 31 gol?

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