Bloopers

I migliori spot a tema sportivo

Dagli spot della Nike, tra cui “Calcio in aeroporto”, fino a quelli della Pepsi, con Beckham e Del Piero: ecco a voi alcuni epici racconti sportivi

Probabilmente non se lo sarebbe mai aspettato, ma come biasimarlo: quel giorno in cui Henry Ford, imprenditore statunitense e padre fondatore della Ford Motor Company,disse: “La pubblicità è l’anima del commercio” non immaginava affatto che la pubblicità sarebbe potuta diventare in certi casi piccoli capolavori dell’arte, e nemmeno noi a dire la verità. Eppure è successo, soprattutto negli anni ’90 e a inizio degli anni ‘2000, con gli spot a tema sportivo.

Colossi come Nike e Pepsi, avanti anni luce rispetto ai competitor per quanto riguarda il settore del Marketing communication, in quel tempo mettevano in scena cortometraggi di rara bellezza, un distillato in pochi minuti di tutto ciò che è e rappresenta il calcio, il basket e altre discipline. Sembra folle ma nel 1998 non dovevamo fare altro se non accomodarci davanti al televisore di casa, gustarci “The Airport” della Nike (conosciuto in Italia come “Calcio in aeroporto”) e così facendo avremmo capito cosa è il pallone e quanto è bello. Allo stesso modo non perdere un secondo dello spot “Godzilla vs Charles Barkley”, con protagonista appunto Charles Barkley che schiacciava in faccia a Godzilla, era il miglior modo per avvicinarsi al basket. Lo ammettiamo: mamma Nike ci ha intrattenuto davvero tanto, anche per quanto riguarda il tennis: lo spot con protagonisti Pete Sampras e Andre Agassi, che nel 1995 bloccano il traffico di New York facendo quattro scambi con racchetta e pallina in mezzo alla strada, è indimenticabile.

E Pepsi?

Pepsi ci ha deliziato invece con la super sfida tra il Manchester United di David Beckham e la Juventus di Alex Del Piero, che però non si è potuta giocare perché l’arbitro non aveva più la monetina da lanciare (vi invitiamo a guardarvela online per scoprire il perché) e con la partitella tra un gruppo di lottatori di Sumo vittoriosi contro campioni del calibro di Rui Costa, Davids e Buffon. Ovviamente ce ne sarebbero tantissimi altri come ad esempio “I Gladiatori del pallone”, spot in cui Roberto Carlos & company a suon di dribbling impediscono a un gruppo di banditi del Medioevo di rubare tutte le Pepsi del villaggio.

La pubblicità che più abbiamo amato in assoluto

Se dovessimo dirvi qual è per noi lo spot più bello a tema sportivo, non avremmo alcun dubbio e vi risponderemmo “Calcio in aeroporto” della Nike. In quella breve pubblicità, così bella da sembrare un cortometraggio sull’essenza del calcio o, meglio, sul fútbol bailado, assistiamo a numeri con il pallone talmente impressionanti da sembrare irreali. L’apoteosi finale, della durata di 20 secondi circa, è quando Ronaldo, superando chiunque tenti di rubargli il pallone, non inquadra la porta scorrevole che affaccia sulla zona esterna dell’aeroporto. Ovviamente il tutto è voluto visto che il Fenomeno di fine anni ’90 poteva qualsiasi cosa grazie alla classe straordinaria di cui era dotato. Siccome siamo di fronte alla finzione scenica, R9 colpisce clamorosamente un paletto di una barriera di sicurezza non raggiungendo il facile bersaglio così come è capitato a Vieri nel 2002 contro la Corea del Sud. Qui però, ci teniamo a sottolinearlo, si tratta solo di uno spot!

Gatorade schiera sul parquet niente meno che Michael Jordan!

MJ e il più famoso soft drink/integratore di sali minerali

Non potevamo concludere quest’articolo senza parlarvi di “Be like Mike” di Gatorade, pubblicità che ha segnato un’epoca. Michael Jordan, Il più forte cestista al mondo, ci ricorda, tra schiacciate e ganci cielo, perché vogliamo essere come lui e per farlo non dobbiamo solo lavorare duro con la palla arancione tra le mani ma dissetarci con l’integratore di sali minerali Gatorade. Questo slogan aveva tutto per farci sognare a occhi aperti. D’altronde nel 1991 chi di noi non voleva essere MJ e vincere tutto con la maglia dei Chicago Bulls?

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